MYRIAM MAIER
Nota biografica
Myriam Maier nasce nel 1966 a Neuchâtel e vive tra Ginevra e Nyon fino al 1991, anno in cui si trasferisce in Ticino e dove tutt’ora risiede. A Milano, studia lingue e letterature straniere presso lo IULM e lingue orientali presso la civica scuola. Il suo interesse per la scultura figurativa nasce sin dagli anni ottanta, ma verso il 1995, decide di dedicarsi alla ceramica. Nei primi anni del 2000 avviene il suo incontro con il maestro Christian Coissieux, che conosce presso la scuola AGIR Céramique, in Francia. Apprende le tecniche artigianali del tornio, della cottura e degli smalti, allargando via via la sua ricerca dal grès e ad altre tecniche sperimentali di cottura. Nel 2002 apre a Mendrisio l’Atelier di Ceramica, uno spazio espositivo con laboratorio dove sviluppa la sua produzione personale, insegna ceramica a bambini e adulti e organizza con altri ceramisti alcune mostre collettive. Dal 2009 l’Atelier di Ceramica si è trasferito a Morbio Inferiore. Dal 2003, la sua ricerca plastica si orienta verso forme astratte “organiche”, ispirate ai regni della natura e perciò “viventi”, fortemente evocative e sensuali nella loro carnalità. Espone regolarmente i suoi lavori, e le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche (collezione di Belle Arti del Canton Ticino, collezione dell’Ospedale OBV a Mendrisio).
Della scultura di Myriam Maier conosciamo tanti volti e aspetti, e in tutti vi si legge la bellezza e il mistero della vita che prende corpo, che assume forme, che anima la materia. Le sue sculture evocano forme organiche sconosciute, esplorano i regni del possibile, raccontano forme di piante e animali che ancora aspettano di essere concepiti dalla fantasia del vivente. Forme che evocano il passato ma vengono dal futuro. Che parlano di ere sommerse e di regni a venire, come se tra Myriam e madre natura vi fosse un’intesa tacita, segreta. Tuttavia, di fronte alle nuove opere di Myriam, si ha la percezione di una nuova stagione creativa. Dopo il farsi strada nella materia, ecco che l’immaginazione si libera in una dimensione ludica. Carpite le leggi della natura, appresi i processi della formazione e della crescita, Myriam Maier, con le sue “trottole sonanti”, riscopre la libertà e il piacere del gioco. Ma è un gioco sublimato nella sua essenza, evocato nella forma estetica, in questi “non-oggetti”, in queste galassie in miniatura, trottole che non sono trottole e restano simulacri scherzosi, ammiccanti e allusivi.
Marta Pellis, febbraio 2013
Se Myriam Maier raccorda e genera dialogo tra frutto e seme, tra guscio e corpo, tra femminile e maschile, come a chiedersi dove comincia l’uno se non nell’altro…Colma e fodera con calma salvifica le sue sculture di sensualità… e la terra si fa carne. L’interno scivola all’esterno e i confini sembrano dissiparsi in inneschi da paradiso mai perduto. Pupille organiche e linfatiche, si rigenerano tra cavità e flusso e non si arrendono. Meiosi che procreano e urlano pungoli di seme. E tutto sembra acquietarsi nel vincolo profondo.
Loredana Müller Donadini, ottobre 2011
Di Myriam Maier ho colto la voce che prima di tutto è carne di donna, ventre, matrice, radice. Interpreto il suo lavoro come un insieme di “stazioni meditative” dedicate al corpo, in una sorta di “anatomia del femminile”. La donna è contenitore, sigillo, semenza, passione, delirio e costola non più d’Adamo. Ogni organo è megafono di solitudine; nel contempo, però, ogni singola parte acquista vibrante armonia se messa in relazione con altri frammenti di sé.
L’insieme denuncia negligenze, sofferenze, dimenticanze, indifferenze umane che hanno offeso e tuttora offendono la dignità femminile.
L’insieme svela cambiamenti, snocciola vocali della terra, plasma generosità del futuro.
La donna che verrà dorme con il ventre adagiato su zolle di pace.
Maria Rosaria Valentini, giugno 2009
Esposizioni
dal 2002 | Esposizione permanente all’Atelier di Ceramica Myriam Maier a Mendrisio fino al 2008, |
2003-2005 | Librairie-Boutique del Musée Ariana, Ginevra |
2005 | Casa Sole, mostra personale, Brusino Arsizio |
2005, 2006 | Atelier di Ceramica Myriam Maier, mostre collettive di ceramica, Mendrisio |
2006, 2008, 2010 | MeArt, biennale di scultura, Mendrisio |
2006 | Galleria Mosaico, Chiasso, con la ceramista Magda Ragazzi |
2006 | "Dicembrexpo", collettiva, Spazio d'Arte Stellanove |
2007 | Galerie S.M.A., Ginevra |
2008 | "SEME SUONO. Sillabe per una madre", Spazio d'Arte Stellanove, Mendrisio, mostra in collaborazione con |
2009 | "In-contro-canto", Dazio Grande, Rodi-Fiesso, mostra di pittura e sculture in ceramica con |
2010 | "Oltre l'Argilla", collettiva, Galleria Il Pozzo, Bellinzona |
2010 | Premio MeArt, Mendrisio |
2010 | Libreria "Il Libraio", Mendrisio, mostra di rilievi in ceramica e pubblicazione di Sussulti onirici, raccolta di poesie |
2011 | "Arte, Poesia, Musica", a cura di Di-Poiesis, Officinaarte, Magliaso |
2012 | "Le porte della notte", collettiva, Galleria Mosaico, Chiasso |
2013 | "nyb'13", collettiva di scultura, Cima-Norma, Dangio-Torre |
2013 | "Sculture in ceramica", personale, Spazio d'Arte Stellanove, Mendrisio |
2013 | IncontrArte, collettiva, Chiasso |
2014 | “Ton-Arten”, mostra di ceramica con Evi Kienast, Galerie Raku-Art, Winterthur |
2014 | “ultima cena? part ≠2”, collettiva MonteArte, Monte, Valle di Muggio |
2015 | “Giochi e sculture in ceramica”, personale, Scuola SMAC, Chiasso |
2015 | “Transiti”, esposizione collettiva, Balerna |
2016 - 2017 | “Cloches, clochettes et grelots” exposition collective, Ecole d’Art de Douai, France et Musée La Piscine de Roubaix, Musée d’Art et d’Industrie André Diligent, France |
2017 | "Le mirroir céramique" concours international de céramique, Musée de Carouge, Genève |
2017 | "Metamorfosi di una pietra" mostra collettiva libreria CTLL Balerna |
2018 | SEMENTI, mostra collettiva per "Trees yes please", Mulino del Ghitello, Morbio Inferiore |
2018 | "Mutazioni in diffesa della natura", mostra collettiva triennale ArteRiva Maroggia |
2018 | "Rund um Keramik", mostra-mercato di ceramica, Zürich |
2019 | La Casa al Lago mostra d'arte da personale a collettiva con Marisa Casellini e una cinquantina d'artisiti Casa Santa Lucia, Lido di Melano |
2019-20 | "Natura in Nuce" esposizione di scultura e pittura con Natascha Melis Ristorante Montalbgano, Stabio. |